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FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI

Senza Titolo

Societas / Romeo Castellucci
In scena: Fondazione Merz

12 > 13 ottobre

La performance ha componenti di ritualità. Somiglia al movi­mento del giunco di molte forme di preghiera e di danza del pianeta. È un’azione reiterata offerta al pubblico come un moto perpetuo. Prosegue con “Senza Titolo” per il terzo anno il focus condiviso su Romeo Castellucci.

presentato con Fondazione Merz e Teatro Stabile Torino

Senza Titolo è stato presentato alla Triennale di Milano nel contesto delle attività di Romeo Castellucci come Grand Invité del 2023. È un’azione reiterata offerta al pubblico come un moto perpetuo. L’intervento si fonda su alcuni elementi: un tubo d’oro appeso in orizzontale al centro di una stanza spoglia. Sul tubo è innestato un microfono. I partecipanti all’azione – incontrati nelle diverse città ospitanti – compaiono sulla scena uno ad uno. Sono persone diverse per età, aspetto fisico, sesso, etnia: bambini, uomini, donne, anziani. Li accomunano i lunghi capelli, che scendono lungo la schiena oltre le spalle. Ciascun partecipante compare da solo sulla scena, bagna i capelli in una semplice bacinella in plastica colma d’acqua e si avvicina al tubo d’oro. Una volta raggiunta la posizione inizia a colpire il tubo con la punta dei capelli appesantiti dall’acqua. Il microfono integrato nel tubo rimanda il suono riverberandolo nella grande stanza. L’azione è incessante, ritmica, e trascorsi alcuni minuti, il partecipante viene sostituito da quello successivo.

The performance has some ritual components. It resembles the rush movement which is characteristic of a lot of prayer and dance forms all over the world. It’s a repeated action offered to the audience as a neverending motion. Senza titolo is the third chapter of the shared focus on Romeo Castellucci.

oh, dunque, tu, che pensi? l’insistenza dell’azione va alla radice del pensiero per conoscerlo e capirlo. no, nessun concetto rientra in questa forma di riesumazione. l’azione fisica basta, senza aggiunta di pensiero. la ricerca attinge alla sostanza del cervello e alla sua commuovente eccitazione, che forma la mente; le caratteristiche della tua personalità; i tratti inconfondibili dell’indole. una nostalgia primordiale precipita nel buio del tempo e delle stirpi e ha i tratti di una forma di preghiera. somiglia al ‘movimento del giunco’ di molte forme di preghiera e di danza del pianeta. a questo punto, occorrerebbe dire cosa sia una preghiera. ne hai tu, la facoltà? risponde qui, per te, il dramma di rivolgersi a qualcuno quando non può esserci nessuno.

Claudia Castellucci su Senza Titolo di Romeo Castellucci

Spettacolo fuori abbonamento
posto unico € 8 

Galleria fotografica


  • Durata
    30 min

Orari


  • Sab 12 Ottobre
    17:00
  • Sab 12 Ottobre
    17:30
  • Sab 12 Ottobre
    18:00
  • Sab 12 Ottobre
    18:30
  • Sab 12 Ottobre
    19:00
  • Sab 12 Ottobre
    19:30
  • Dom 13 Ottobre
    19:00
  • Dom 13 Ottobre
    19:30
  • Dom 13 Ottobre
    20:00
  • Dom 13 Ottobre
    20:30
  • Dom 13 Ottobre
    21:00
  • Dom 13 Ottobre
    21:30

Crediti


  • concezione e direzione

    Romeo Castellucci
  • cura del movimento

    Gloria Dorliguzzo
  • elaborazione del suono

    Nicola Ratti
  • con

    Luce Berta, Sabrina Doro, Emanuele Franco, Cinzia Picchioni, Luna Quadrini, Rodrigo Salemi, Federico Salemi, Elena Savio
  • produzione

    Caterina Soranzo
  • direzione della produzione

    Benedetta Briglia
  • promozione e distribuzione

    Gilda Biasini
  • organizzazione

    Giulia Colla
  • amministrazione

    Simona Barducci, Elisa Bruno, Michela Medri
  • direzione tecnica

    Eugenio Resta
  • equipe tecnica in sede

    Lorenzo Camera, Carmen Castellucci, Francesca Di Serio, Gionni Gardini
  • foto

    Luca Del Pia
  • video

    Carlo Maria Rabai
  • una produzione

    Triennale Milano e Societas
  • commissionata in occasione del centenario di

    Triennale Milano
  • nell’ambito del progetto

    Let-mi…Promote and Experience Milan
  • finanziato con le riscorse del

    Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo