Skip to main content

FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI

Salomè

madalena reversa
In scena: Lavanderia a Vapore

18 > 19 ottobre

La musicalità ipnotica del testo di Oscar Wilde, che scelse il francese per sfruttare il potenziale ritmico e sonoro della lingua, ha ispirato la forma di una drammaturgia in cui corpo, luce e suono agiscono in simbiosi, non mancando di sviluppare tensioni violente. Com’è noto Erode fece decapitare Giovanni Battista e posò la testa del profeta su un vassoio, offrendola a Salomè.

presentato con Piemonte dal Vivo

Salomè è tropo, biblico, moderno e contemporaneo, specchio di un’umanità decaduta in un mondo di istituzioni decadute. È climax dello Spirito del loro/nostro Tempo nell’ossessione della vista, nell’ipertrofia dell’Io, nella noia metafisica, negli sguardi mancati con ciò che è sacro e ineffabile. È la porta che apre alla barbarie, al silenzio post hangover di tutto ciò che segue l’overdose, l’aver creduto in una qualche sorta di presente eterno. È un corpo estatico e isterico, che si stem-pera in una ieratica indolenza, macerato nell’attesa di «une chose inconnue». È un’anima seduta in sé stessa, sbavante di gesti oscuri, sfinita da idee solitarie e da insidiosi appelli al sacrilegio. Salomè è un’Elegia all’assenza, finché non c’è più luce, finché tutto ciò che rimane è la perdita.

The hypnotic musicality of Oscar Wilde’s play, written in French in order to exploit the resounding and rhythmic potential of this language, has inspired a particular dramaturgy in which body, light and sound act in symbiosis, while developing also violent tensions. As everybody knows, Herod ordered John the Baptist to be beheaded and he put the prophet’s head on a tray, which he then offered to Salomè.

“Non ci sono dèi adesso.
Ho passato notti,
Cercandoli dappertutto.
Non li ho trovati.
Li ho chiamati,
Non sono apparsi.
Penso che siano morti.”

Oscar Wilde

Galleria fotografica


  • Durata
    50 min

Orari


  • Ven 18 Ottobre
    19:00
  • Sab 19 Ottobre
    19:00

Crediti


  • ideazione e regia

    Maria Alterno e Richard Pareschi
  • composizione coreografica e interpretazione

    Gloria Dorliguzzo
  • musiche originali

    Donato Di Trapani
  • disegno luci

    Andrea Sanson
  • direzione tecnica e fonica

    Francesco Vitaliti
  • mandibola

    Plastikart Studio di Zimmermann & Amoroso
  • progetto grafico

    Federico Lupo
  • produzione

    madalena reversa
  • in collaborazione con

    Motus VAGUE
  • coproduzione

    Triennale Milano Teatro, TPE – Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi
  • con il sostegno di

    C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche / ZUT!, Anagoor